Museo Civico di Rovereto, 1-6 ottobre 2012
A distanza di ventidue anni dalla prima edizione, anche quest'anno il Museo Civico di Rovereto ospiterà la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati del genere e per gli studiosi. La Rassegna, diretta da Dario Di Blasi, Conservatore Onorario presso il Museo Civico di Rovereto, prevede un ricco calendario di appuntamenti e di proiezioni, con la cerimonia di premiazione finale in diretta televisiva. Le proiezioni, ad ingresso libero, si svolgeranno presso l'Auditorium del Polo Culturale e Museale "Fausto Melotti ". I film e i documentari in programma sono 100 (inclusa la Sezione speciale Archeologia e Società): si inizierà lunedì 1 ottobre, a partire dalle 15.00, con il documentario tedesco La civilisation horizontale, regia di Bettina Hutschek. A seguire, On the trail of primitive life (the Cambrian Period), film spagnolo diretto da José Ángel Delgado. Sempre nella giornata di lunedì si proietteranno: La fabuleuse histoire de la tête maori du Museum de Rouen del regista francese Philippe Tourancheau, lo spagnolo Ekainberri, nuevo cobijo per la regia di Jose Luis Castro Montoya. Alle 17.00 seguirà la presentazione e inaugurazione della XXIII Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, cui seguirà la proiezione di In coemeterio. Reconstrucció d'un funeral cristià al s. V d.C. del regista spagnolo Andreu Muñoz Melgar. Nella serata, a partire dalle 20,45, si potrà assistere alla proiezioni di: Basque whalers. The tale of the last whaleboat, regia di Jon Maia, Spagna; Atlas of the two Seas, coproduzione di Inghilterra, Francia, Belgio, regia di Michael Pitts; Looting the Holy Land, palestinese, diretto da Mariam Shahin.
La seconda giornata si aprirà alle 10.00 con la proiezione dei seguenti film: il francese Des dinos sous les vignes diretto da Claude Delhaye; Les murailles du Caire, Francia, regia di Alain Lecler; Sur les traces de Tintin. Les cigares du Pharaon, Francia, regia di Marc Temmerman; l'italiano Erice Afrodite e sacro "Munti" diretto da Stefano Vinciguerra; il giordano Deep time in Tall Hisban, regia di Paul Reid;
Arte libre, Spagna, regia di Victor Cid Gonzalez; Making a reconstruction Bronze Age pot, Inghilterra, regia di Kerenza Townsend e Mike Nendick. Nel pomeriggio si inizierà alle 15.00 con lo spagnolo La presa, regia di Jorge Rivero; Tomb 33, an egyptian mystery, Francia, regia di Thomas Weidenbach; l'italiano Il santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, regia di Sergio Riccardi; The eagles of Alexandria, Egitto, regia di Raymond Collet; Sciamani e antenati. Le due Yurte, Italia, regia di Sergio Poggianella; The celtic legacy, Spagna, regia di José Manuel Novoa; Les dieux sont à vendre (Gods for sale), Belgio, regia di Michel Brent. Nella serata, a partire dalle 20.45 si proietteranno il film di coproduzione israeliana, canadese e statunitense Inside Jerusalem: identity and the ancient past, regia di Peter Hagyo-Kovacs; lo statunitense The Caryatid hairstyling project, regia di Katherine A. Schwab; Brand und neue Blüte, Germania, regia di Elli Gabriele Kriesch.
La terza giornata di mercoled 3 ottobre si apre con il francese Sur les traces de Tintin. Le temple du Soleil, regia di Henri De Gerlache; a seguire Aux origines de la Corse chrétienne, les églises oubliées de Propriano, Francia, regia di Virginie Berda; gli italiani Il Vaso François: il mito dipinto, regia di Franco Viviani, e Le avventure di Pizzinnina, regia di Gabriele Giuliani e di Sergio Cavaliere; quindi il francese Légères perturbations en Centre-Gaule, regia di Pénélope de Bozzi, Matthieu Lemarié e Stéphane Corréa; Caesaraugusta: el Foro, y la Casa del Fauno, Spagna, regia di Alfonso Sánchez Calvo; Mozia terra fenicia, Italia, regia di Antonio Lesi. Nel pomeriggio si potranno visionare i filmati El cobre de los Vascos (Euskaldunen Kobrea), Spagna, regia di Giorgio Studer; lo svedese Järnålder - Iron Age, regia di Daniel af Wåhlberg; il francese En Ethiopie, sur les traces des premiers chrétiens, regia di Jean-Louis Saporito; Quand les Gaulois perdaient la tête, Francia, regia di David Geoffroy; Pagine di pietra. I Dauni tra VII e VI sec. a.C., Italia, regia di Franco Viviani.
Al termine delle proiezioni, alle 17,30 è in programma una conversazione di Maria Ausilia Fadda, archeologa, già direttore archeologo della Soprintendenza archeologico di Sassari e Nuoro e direttore del Museo Nazionale di Nuoro, sul tema: Nella Sardegna del XII-VII sec. a.C. principi sacerdoti gestivano un vasto traffico di prodotti metallurgici coniugando tecnologia, ideologie religiose e potere economico.
In serata, dalle 20,45, continueranno le proiezioni con: Secrets of Stonehenge, USA, regia di Gail Willumsen; APA alla scoperta di Bologna, Italia, regia di Giosue Boetto; Expedition Höllenloch - Zur Wiege der Menschheit, Germania, regia di Tamara Spitzing.
Giovedì 4 ottobre mattina si inizia con lo svizzero L'ultima cena di Ötzi, regia di Lucio Rosa e Peter Lorenzi; quindi il greco Witness the past, regia di Angelo Andrikopoulou e Argyris Tsepelikas; Tebtynis, une ville retrouvé, Francia, regia di Alain Lecler; Augusta Bagiennorum, la città dei veterani di Augusto, Italia, regia di Mauro Ferrero; 5 meters under Zürich, Svizzera, regiadi Flavio Cardellicchio (Giò Carde); Praesidium, templum et Ecclesia 2011, Spagna, regia di Josep Maria Macias, Andreu Muñoz e lmma Teixell; Kobenkoba, centro de interpretación del arte paleolítico europeo, Spagna, regia di Alfonso Sánchez Calvo. Nel pomeriggio, dalle 15.00 si susseguiranno le proiezioni di Woman in ancient aegean coast, Turchia, regia di Hülya Önal; La route des amphores. Une histoire de la conquete des Gaules, Francia, regia di Nicolas Jouvin; Archévitis, Italia, regia di Nereo Pederzolli; Sirius, Germania regia di Alan J. Bullock; Bacchino e Vulpecula, Italia, regia di S. Riccardi e A. Petricelli.
Alle 17,.30 si potrà seguire la Conversazione di Attilio Scienza, presidente del corso di laurea in Viticultura ed Enologia, Università di Milano, sul tema L'origine dei vitigni coltivati tra mito e storia.
Nella serata dello stesso giorno si continuerà con le proiezioni a cominciare da Con gli occhi di un pellegrino medievale - La via romanica delle Alpi, Italia, regia di Lucio Rosa; Diolkos for 1500 years, Grecia, regia di T.P. Tassios; Tunnel to a lost world, USA, regia: Philip J Day.
La penultima giornata della Rassegna si apre alle 10.00 con il film francese Douch Ayn Manawir, oasis de Kharga, regia di Alain Lecler; Das Ende der alten Götter, Germania, regia di Elli Gabriele Kriesch; Il santuario di Giove Anxur a Terracina, Italia, regia di Francesco Gabellone; Appia tra la luna e i falò. Incontri con la storia, Italia, regia di Roberto Renna e Massimo Franchi. Nel pomeriggio si assisterà alla proiezione di Nasca lines the buried secrets, USA, regia di Philip J Day; The 2000 year-old computer, Regno Unito, regia di Mike Beckham; Lost cities of the Amazon, USA, regia di Philip J Day.
Alle 17.50 Giuseppe Orefici, archeologo, responsabile per la Missione Archeologica degli scavi di Nasca - Perú, ci illustrerà il tema Civiltà "sepolte" dalla giungla amazzonica.
In serata si potrà seguire "Scienza e tecnica e Mondo Antico", indagini, interviste e considerazioni con personalità, immagini e video condotti da Piero Badaloni in diretta su multipiattaforma televisiva nazionale e internazionale.
La giornata conclusiva, sabato 6 ottobre, dalle 10.00, saranno proiettati gli ultimi film: 212 a.C. - 2012 "Il Console Marco Claudio Marcello alla conquista di Siracusa". L'assedio di Eloro, Leontinoi, Megara, Italia, regia di Agostino De Angelis; Das Bronzekartell: Wirtschaftsboom am Mittelmeer, Germania, regia di Franz Leopold Schmelzer e Gerhard J. Rekel.
Alle 11.15 Massimo Vidale, archeologo con missioni di scavo in Iraq e Pakistan, docente di Archeologia delle Produzioni, Università di Padova, parlerà sul tema: Valle dello Swat-Pakistan, Dhiqar-Nassiria-Iraq: archeologia del dopoguerra.
Nel pomeriggio di sabato, dalle 15.00, le proiezioni di L'Amigdala dimenticata, Italia, regia di Agostino La Torre; Viaggio tra i Nilo-Camiti, pastori della Savana africana, Italia, regia di Alfredo e Angelo Castiglioni; Paestum: verso una manutenzione programmata, Italia, regia di Giuseppe Casu; Die Wiederkehr des Pharao, Germania, regia di Bertram Verhaag; The Parthenon Project, USA, regia di Jenifer Neils.
Alle 17.30 la Conversazione sul tema Il tempio G di Selinunte: nuove ricerche. Selinunte perla preziosa del patrimonio culturale siciliano: fascino e suggestioni cui parteciperanno Mario Luni, archeologo, docente di Archeologia greca e romana, Univ. di Urbino, Caterina Greco, direttore del Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, Valerio Massimo Manfredi, archeologo e scrittore, e Nicola Bonacasa, docente di Archeologia e Storia dell'arte greca e romana, Univ. di Palermo.
In serata, a partire dalle 21.00, dopo la proiezione del film italiano Pompei, diretto da Massimo My, si svolgerà la cerimonia di premiazione del film più gradito al pubblico, cui sarà assegnato il premio "Città di Rovereto-Archeologia Viva". Seguirà la proiezione del cortometraggio premiato nel concorso nazionale "Archeo-Ciak" (concorso indetto dall'Ente Parco della Valle dei Templi di Agrigento in collaborazione con Rassegna e Archeologia Viva).
Museo Civico
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