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lunedì 25 aprile 2016

Il grande saccheggio

Vent’anni di contrasto al traffico illecito di reperti archeologici e una straordinaria scoperta

 
Da sinistra: Maurizio Pellegrini, Fabio Isman e Alessandro Barelli
 
Venerdì 22 aprile, presso l’Auditorium della Fondazione Carivit di Viterbo, a Valle Faul, ho avuto il piacere di assistere alla conferenza dell’archeologo Maurizio Pellegrini, funzionario dellaSoprintendenza Archeologia Lazio ed Etruria Meridionale (già Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Etruria Meridionale prima della Riforma Franceschini) e del giornalista e scrittoreFabio Isman (autore del libro “I predatori dell’arte perduta”). 
L’occasione, nell’ambito del ciclo di incontri “Etruscans – Gli Etruschi mai visti” (organizzato dall’Associazione Historia di Alessandro Barelli), ha permesso di ricordare vent’anni di attività di contrasto al traffico illecito di reperti archeologici che l’Ufficio Sequestri della Soprintendenza ha condotto con grande dedizione e con straordinaria efficacia, ma spesso rimanendo nell’ombra, come dimostra lo scarso riscontro avuto dal punto di vista mediatico, e, mi permetto di dire, anche il tiepido plauso che i protagonisti diretti di questa battaglia contro i trafficanti d’arte hanno ricevuto anche dalle Istituzioni (si può leggere in questo blog un’intervista a Daniela Rizzo e a Maurizio Pellegrini, condotta dalla sottoscritta, nel 2013, per il mensile Archeo News). Eppure i risultati sono stati, quelli sì, sotto i riflettori del mondo: è sufficiente ricordare la restituzione all’Italia del Cratere di Eufronio, scavato illecitamente, venduto ed esposto fin dal 1972 presso il Metropolitan Museum di New York; oppure l’Afrodite di Morgantina, restituita dal Paul Getty Museum di Malibu che l’aveva ottenuta nel 1986 da Robin Symes per la cifra di 18 milioni di dollari, solo per citare due dei casi più clamorosi.
 
Continua la lettura sul blog Museums Newspaper

lunedì 28 settembre 2015

Come difendere il patrimonio dell’umanità?

Il convegno di European Museum Forum presso l'EXPO di Milano il prossimo 4 ottobre



Domenica 4 ottobre, ore 14, presso l’EXPO di Milano, Cascina Triulza, sala conferenze 100, si svolgerà il convegno “Come difendere il patrimonio dell’umanità?”, organizzato da European Museum Forum e promosso dall’on. Roberto Rampi, VII Commissione Cultura alla Camera.

Il convegno si propone di promuovere la discussione su come fermare le distruzioni del patrimonio culturale dell’umanità, iniziando con il quantificare il giro d’affari mosso dal mercato illecito dei reperti trafugati e cercando di definire linee da adottare nelle politiche nazionali e comunitarie.

I punti che si analizzeranno saranno i seguenti:

• il rafforzamento della lotta al traffico illegale di reperti archeologici che sono patrimonio storico di tutta la nostra civiltà
• la ricerca di strumenti di conoscenza e approfondimento di un tema delicato e spesso sottovalutato e per sensibilizzare il tessuto sociale alla tutela del patrimonio artistico – culturale
• la promozione e la valorizzazione di luoghi preziosi per la nostra memoria storica ed opere scarsamente accessibili al pubblico.

Il convegno prevede la partecipazione di 4/5 relatori più una tavola rotonda finale in cui si identifichino possibili linee di politiche di contrasto e si evidenzi il ruolo fondamentale della valorizzazione per la tutela.
Il convegno è indirizzato a tutti i cittadini che riconoscono nei beni archeologici una parte preziosa del nostro patrimonio storico, con una particolare attenzione agli addetti ai lavori.

I relatori:

on. Roberto Rampi, Commissione Cultura Camera dei Deputati

Avv. Manlio Frigo - membro del Committee on Cultural Heritage Law dell’International Law Association, esperto consulente della Commissione dell’Unione europea, Unesco e Unidroit

Dott. Samer Abdel Ghafour, archeologo siriano, Fondatore del network Archaeology in Syria http://ainsyria.net/ 

Sen. Adele Gambaro,  Commissione Cultura del Consiglio d’Europa

Modera l’incontro la Dott.ssa Maria Cristina Vannini, European Museum Forum


Su Twitter e sugli altri social seguite l’hashtag #cultureforpeace e condividete la vostra opinione.

Per ulteriori approfondimenti:


http://cascina.fondazionetriulza.org/en/initiative/how-to-defend-the-heritage-of-humanity/5822/

copyright http://ainsyria.net/
Grazie a Cristina Maranesi per le informazioni che mi ha cortesemente inviato.